Lavori fantasma, la Provincia di Salerno passa all’incasso.

Scatta l’incasso per i 36 mandati  di pagamento per un totale di 6 milioni e 300 mila euro circa destinati a lavori mai eseguiti ma liquidati. La Provincia di Salerno ha dato mandato di recuperare il credito accumulato.  Si tratta della vicenda emersa dopo le denunce  dell’ex sindaco di Pollica Angelo Vassallo che condussero all’inchiesta Strade Fantasma. Sul fronte penale  si concluse con una serie di assoluzioni e prescrizioni ma  sul fronte contabile ha visto la condanna del  dirigente del Servizio gestione e bilancio della provincia di Salerno, Luigi Calenda , del  responsabile contabile dei Lavori Pubblici Gerardo Volpe,  dell’ex capo ufficio spese di Palazzo Sant’Agostino  Alfonso Blasio , 78enne residente nel golfo di Policastro nonché della Bper , la banca tesoriera, ritenuti responsabili del buco da oltre 6 milioni venutosi a creare per una serie di lavori pagati in favore di 5 imprese riconducibili allo stesso soggetto ma mai realizzati e che  avrebbero riguardato molti piccoli paesi del basso salernitano come Cicerale e Sala Consilina. Ora i responsabili dovranno risarcire la Provincia  visto che la Corte dei Conti li ha condannati a versare all’Ente  le somme relative ai pagamenti versati illecitamente  con l’aggiunta degli interessi. I mandati di pagamenti sono stati emessi tra il 13 febbraio 2007 e l’8 settembre 2009, secondo i magistrati, per crediti inesistenti, attingendo ad impegni di spesa pregressi per lavori completamente diversi.