Castellabate, sequestro a campo ormeggi e banchina frangiflutti. “Lavori ancora in corso”.

Occupazione illegittima del demanio e ormeggi abusivi. A Santa Maria di Castellabate e precisamente nel noto specchio acqueo  denominato “Le Gatte”  è scattato il sequestro  di un campo di ormeggio e della collegata barriera frangiflutti. Ad operare  la Guardia Costiera di Agropoli,  diretta dal Comandante Alessio Manca insieme al Nucleo Sub di Napoli. Il provvedimento  è stato emesso dal GIP di Vallo della Lucania. La contestata occupazione del demanio marittimo secondo il quadro accusatorio è avvenuta senza alcun titolo autorizzativo e si è concretizzata  nella realizzazione abusiva di un campo di ormeggio per natanti da diporto, con l’installazione di corpi morti in cemento, gavitelli, grosse cime e catenarie ancorate al fondo marino, il tutto collegato a una barriera frangiflutti preesistente, che è risultata priva di certificazione di collaudo o di regolare esecuzione dei lavori. Il sequestro ha impedito l’ulteriore utilizzo delle opere illecite e la continuazione dell’occupazione demaniale per l’ormeggio di natanti, tutelando così una zona situata all’interno dell’area marina protetta di Santa Maria di Castellabate. Le indagini sono ancora in corso. Pare che la vicenda riguarderebbe sia privati coinvolti nell’attività di ormeggio che la parte pubblica per ciò che attiene la barriera frangiflutti. Il primo cittadino Marco Rizzo sulla questione non ha voluto dire nulla. Sull’assenza di collaudo della barriera ha però spiegato che ciò è dovuto al fatto la struttura è ancora da completare  tanto che nuovi lavori sono prossimi. “C’è già un finanziamento pronto- ha detto – e siamo già in fase di affidamento”.