Scuola a Santa Marina, ricorso al Tar e petizione pro-autonomia.

Santa Marina si schiera contro il piano di dimensionamento scolastico licenziato dalla regione Campania. Come annunciato, il comune presenta ricorso al Tar. Un ricorso attraverso il quale l’Ente si oppone all’ accorpamento con l’istituto comprensivo Dante Alighieri di Sapri. Una fusione che dal prossimo anno porterà  alla soppressione dell’autonomia del comprensivo santamarinese. Ciò vuol dire che nel noto comune rivierasco del Golfo di Policastro da settembre scompariranno gli uffici di presidenza e segreteria e quindi posti di lavoro. Ad agire contro l’accorpamento non è solo il comune ma anche le famiglie. I genitori, infatti,  hanno avviato una raccolta di firme con la quale chiedono al presidente della regione Campania “ l’immediato ravvedimento del provvedimento di accorpamento allo scopo di garantire agli alunni di Santa Marina e Policastro la continuità amministrativa ed educativa “ . Per motivare tale richiesta nella petizione vengono evidenziati i numeri che penalizzerebbero Santa Marina a discapito di Sapri. << Il Dante Alighieri – scrivono – è numericamente più piccolo. Conta 426 alunni, 40 in meno rispetto ai 466 del comprensivo di Santa Marina >>. E questo è un punto su cui si basa anche il ricorso al Tar. Per comune e genitori, se l’accorpamento deve avvenire con la scuola saprese, l’autonomia deve rimanere a Santa Marina perché, tra le altre cose, al momento conta più alunni. A sud di Salerno è l’unica rivolta in corso contro il piano di dimensionamento scolastico. Il gruppo d’opposizione, dopo una campagna di informazione sul taglio subito, si è dichiarato disponibile a sostenere qualsiasi azione a tutela della scuola locale