L’amministrazione comunale di Capaccio guidata dal sindaco Italo Voza è pronta a correre ai ripari per quello che è stato definito un incidente di percorso. All’indomani dell’esposto presentato da alcuni consiglieri di minoranza e dai responsabili locali di Legambiente il primo cittadino chiarisce la vicenda: “nata,dice, per motivi estranei alla volontà dell’amministrazione”. A far montare le polemiche, con tanto di richiesta di intervento al prefetto di Salerno, i lavori di pulizia del fronte mare, appaltati dal comune e affidati ad una ditta privata. Gli ambientalisti, ma anche semplici cittadini hanno gridato allo scempio, quando le ruspe si sono addentrate nell’area dunale lungo la fascia pinetata in località Laura rimuovendo alberi e arbusti tipici della macchia mediterranea. I lavori in realtà, così come autorizzato dalla provincia di Salerno, dovevano consistere in semplici attività di riqualificazione dell’area ormai abbandonata da decenni, con la rimozione del cosiddetto incannucciato e della vegetazione secca retrodunale. Questo era e questo dove essere, ha rimarcato il sindaco che abbiamo raggiunto telefonicamente. “Nessuno dell’amministrazione ha ordinato ciò; autonomamente, ha precisato Voza, il capo cantiere ha deciso di addentrasi maggiormente, tagliando così alcuni metri di macchia mediterranea e per questo già abbiamo chiesto chiarimenti”. il primo cittadino ha fatto sapere che prima che verranno individuate le precise responsabilità, provvedere a ripristinare la vegetazione, mettendo a disposizione fondi personali.
Roberta Cosentino