Ancora il cielo notturno illuminato dai bellissimi fuochi della Pirocilento Fireworks di Vibonati sono stati il segnale di una nuova fantastica edizione conclusa per il Villammare Festival Film&Friends e l’avvio di un nuovo inizio. Con la sua eccezionale carrellata di ospiti, i tanti temi, le riflessioni, le risate e gli spettacoli entra negli annali del Festival anche questa ventitreesima edizione.
La serata finale è trascorsa tra ospiti e premiazioni. Tanti i riconoscimenti assegnati. Il Premio per il Miglior Corto Ambientale, consegnato da Michele Buonomo, è andato a “Bad Seed”, un corto che inneggia alla biodiversità, alla tutela dei semi e alla produzione naturale. Il Premio Speciale della Fondazione Pietro De Luca, attribuito in ricordo di questo giovane pieno di amore per il suo territorio, è andato al corto “Buffer Zone”, un’opera che anela alla pace tra Stati e la costruisce attraverso la musica e l’amore, centrando in pieno il tema voluto dalla Fondazione: l’Amore in tutte le sue forme.
Premio Speciale FedercepiCostruzioni, attribuito dal presidente Antonio Lombardi, al corto “A deer died here” di John Giordano. La BCC Monte Pruno ha invece decretato un ex aequo tra i corti realizzati sul territorio di riferimento della Banca. Hanno vinto il Premio Speciale “Il Custode” di Rachele Furiati e “Sentire la mancanza” di Williams Lamattina e Pasquale Sorrentino, corto quest’ultimo che ha ricevuto anche una menzione speciale della giuria tecnica, presieduta dal prof. Pasquale Iaccio, la quale ha assegnato anche una menzione speciale all’attrice Cinzia Mirabella per il corto “Mercato Libero” e decretato come Miglior Corto in assoluto “Prova d’amore” di Denis Nazzari.
Sul fronte dei lungometraggi, incetta di premi per “Glory Hole” di Romano Montesarchio che si aggiudica Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Fotografia e Miglior Attore, grazie all’interpretazione di Francesco Di Leva. “La Casa di Ninetta”, opera prima di Lina Sastri, vince il Premio per la Miglior Colonna Sonora e per la Miglior Attrice, Maria Pia Calzone. Infine il Premio Giorgio Arlorio per la miglior sceneggiatura è stato attribuito a “Corsa Abusiva” di Andrea Bifulco.
Una serata di stelle già luminose o nascenti su cui il Villammare Festival ha acceso i suoi riflettori.
Simpatici Disturbatori del Villammare Festival sono stati Gigi e Ross che nelle loro incursioni hanno parlato anche di cinema, serie tv e musica, imitando i loro più celebri personaggi, da quelli di Gomorra a Tiziano Ferro.
Sul palco del Villammare Festival è approdato poi l’attore di nuova generazione Francesco Montanari, che ha portato una recitazione colta e una riflessione sul mondo del cinema raccontando anche le incongruenze del sistema, a partire dal suo straordinario successo con “Romanzo Criminale”.
Il gran finale è stato tutto per Isa Danieli, attrice di teatro, cinema e tv, stupita dalla grande popolarità arrivatale da Reginella, nonostante tutto il suo lavoro in teatro. A lei il Festival ha tributato il Premio d’Onore.