Una mamma che stringe al seno il figlioletto, al suo fianco il marito. E’ la scena che più di ogni altra dovrebbe stimolare la politica a lavorare per il bene dei genitori che decidono di avere figli, in un momento anche difficile della società moderna. Quello che chiedono a chi governa è un reparto sicuro e agevole da raggiungere. Requisiti che questa coppia ha riscontrato nell’ospedale di Sapri dove 20 giorni fa ha deciso di far venire al mondo il primogenito. Una giovane famiglia che continua a presenziare le iniziative a tutela del punto nascita dell’Immacolata che potrebbe chiudere i battenti il 30 giugno, anche lunedì sera era a Sapri ad assistere all’assemblea pubblica dalle associazioni in agitazione. L’incontro è servito ad autorizzare il comitato di lotta a decidere con il sindaco di Sapri, che rappresenta tutti i sindaci del distretto sanitario 71 , come portare avanti la vertenza. Qualcuno più irritato e stanco dei giochi della politica ha proposto la consegna delle tessere elettorali. Il consigliere provinciale Pasquale Sorrentino si è impegnato a sensibilizzare sull’argomento il consiglio provinciale nella seduta di mercoledì. La mobilitazione va avanti, ma con diplomazia, per non disturbare le varie anime politiche. Più duro l’intervento del sindaco di Vibonati, unico primo cittadino presente all’incontro: “Aree interne sempre più penalizzare, centrosinistra e centrodestra cambino rotta, iniziando dalla modifica della legge Balduzzi sui punti nascita “.
Intervista al sindaco di Vibonati Manuel Borrelli al termine dell’assembla pubblica sul punto nascita dell’ospedale di Sapri.
Questa mattina a Pagine, trasmissione di 105 Tv, sull’incontro di ieri a Sapri sono intervenuti due componenti del Comitato di lotta per l’spedale Vittorio Napolitano e Antonio Pisani. La replica va in onda dopo i Tg di 105 Tv. Pagine è possibile rivederla sulla pagina Fb 105 Tv