Il Consiglio Comunale di Vibonati ha approvato la delibera con cui trasferisce le sue scuole dall’Istituto Comprensivo Santa Croce a quello di Dante Alighieri, entrambi di Sapri. Per il governo locale il personale del Santa Croce non è qualificato e i progetti dello stesso Istituto non sono validi come quelli del Dante Alighieri. Motivazioni che sono state contestate fortemente della minoranza che con carte alla mano hanno anche dimostrato che la delibera in questione, in base alle linee guida per la riorganizzazione della rete scolastica in Campania, non è venuta fuori da una concertazione tra le parti interessate: scuola e Comune, cosi come previsto da regole in materia. Il Consiglieri Manuel Borrelli e Anna Ferraiolo hanno ricordato che l’abbandono del Santa Croce doveva avvenire dopo una attenta consultazione con i genitori e che andrà contro gli interessi degli alunni di Vibonati. La delibera è stata votata dalla sola maggioranza per la quale erano essenti l’assessore Luisito Giudice e il consigliere Vincenzo Orlando. I quattro della minoranza hanno votato contro. Presenti alla seduta i docenti del Santa Croce con la loro dirigente Paola Migaldi che in silenzio hanno assistito alla discussione. Nemmeno la petizione firmata da 72 genitori vibonatesi che invitava il sindaco Brusco a tornare sui suoi passi, e quindi a consentire alle scuole locali di continuare ad andare avanti sotto la direzione del Santa Croce, è servita ad evitare l’annessione all’altro Istituto Comprensivo saprese. Un decisione quella assunta dalla maggioranza di Franco Brusco che potrebbe finire nel nulla. Giovedì mattina alle 11, così come riferito da Borrelli nel corso del Consiglio, si riunirà la commissione della regione Campania per la Pubblica Istruzione per approvare il piano di ridimensionamento scolastico. Un piano definito sulla base degli accordi condivisi tra comuni e province campane insieme alle varie istituzioni scolastiche presenti sul territorio regionale, per la riorganizzazione della rete scolastica. Un piano, quello che giungerà in commissione regionale, che prevede il mantenimento delle scuole di Vibonati sotto la direzione del Santa Croce “ perché fino ad oggi e quindi entro i termini previsti dalle norme in materia – afferma fiducioso Borrelli- il nostro Comune non ha manifestato sui tavoli di concertazione il desiderio di andarsene con la Dante Alighieri “ . Un operazione quella di Vibonati che, secondo molti, si inserisce nelle manovre messe in campo negli ultimi mesi per salvare l’autonomia scolastica del Dante Alighieri. Un istituto che non ha più i numeri per conservare la dirigenza. Ora tutti attendono la decisione della Regione. Mentre a Vibonati, che conta tra infanzia, primarie e medie 104 alunni, in gran parte si preparano ad iscrivere i propri figli al Santa Croce ritenendo valida l’offerta didattica e formativa e apprezzando il lavoro svolto fino ad oggi dalla dirigente scolastica.
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