La Campania è la seconda Regione in Italia, dopo la Lombardia, per numero di sale scommesse e altri luoghi con offerte di gioco e la prima per quello online. Uno scenario che ha spinto la Regione a promuovere, in collaborazione con l’Osservatorio sul Disturbo da Gioco d’Azzardo, un ampio programma di interventi che coinvolge tutti gli stakeholders in campo, incluso il mondo imprenditoriale interessato alla gestione delle attività di gioco legale.
In questo quadro, i dati per la provincia di Salerno, elaborati dall’Asl e dall’Agenzia delle Dogane e Monopoli, restituiscono una fotografia preoccupante con la ludopatia in netto aumento su tutto il territorio. Lo scorso anno, infatti, nel salernitano sono cresciute del 3,6% le utenze Gap, vale a dire il numero delle persone prese in carico per il trattamento del gioco d’azzardo patologico, ma i numeri sono in aumento anche su quello giocato, cioè la raccolta sul canale fisico e online: per il primo, si passa da 1,45 miliardi nel 2023 a 1,47 miliardi nel 2024, per il secondo, lo scorso anno, si è arrivati a 2,5 miliardi.
Dati, come affermato dal Presidente dell’Osservatorio regionale sul disturbo del gioco d’azzardo, Aniello Baselice, “espressione di una normalizzazione di un comportamento che fa presa soprattutto in determinate fasce della popolazione, quali donne, anziani e giovani”. Necessaria dunque una forte azione da parte di territori, operatori di gioco e Stato.