A dieci anni dal primo sbarco di migranti nella Città d’Arechi, il Comune di Salerno ha presentato a Palazzo di Città un progetto rivolto ai giovani immigrati non accompagnati. Si tratta di un percorso che ha l’obiettivo di favorire l’accoglienza e l’integrazione nel tessuto sociale cittadino, concentrato su attività educative, culturali e sportive in modo da creare legami e migliorare la convivenza tra culture diverse.
“Mani tese verso il futuro” è il nome scelto per questo progetto, che nasce come risposta concreta a una maggiore integrazione per gli immigrati non accompagnati e vede come principale promotore dell’iniziativa l’amministrazione comunale salernitana, con in testa l’assessorato alle Politiche Sociali e Giovanili, in collaborazione con diverse associazioni locali, tra cui i Club Rotary, Inner Wheel, Rotaract, Interact e il liceo classico “Tasso”. Questi enti, nei mesi scorsi, hanno già avviato attività rivolte ai ragazzi, ponendo le basi per una reale inclusione sociale: tra queste, una passeggiata nel centro storico di Salerno, tornei di volley e calcetto e laboratori di teatro classico. Il prossimo 25 maggio, si terrà invece un’escursione a Paestum, dove le guide saranno i ragazzi dell’Interact e gli alunni del “Tasso”, mentre l’8 giugno, il progetto si concluderà con una escursione a Cetara.
Un’operazione dunque volta all’educazione al rispetto e alla conoscenza dell’altro, perché siamo tutti uguali in quanto esseri umani.