Il Comune di Sapri non paga le rate del debito e il Consorzio di Bacino Salerno3 ricorre al Tar e minaccia di sciogliere l’accordo raggiunto lo scorso anno e di chiedere l’intera somma dovuta. E’ il nuovo atto del lungo braccio di ferro tra il Comune e l’ente che si occupa dei rifiuti iniziato nel 2017 quando il Consorzio con decreto ingiuntivo impose al Comune il pagamento di circa 800 mila euro, un debito frutto delle quote dovute per la gestione dell’ex discarica di Polla. Il decreto ingiuntivo era divenuto esecutivo dopo che l’ente aveva presentato in ritardo opposizione in giudizio e il Tribunale di Lagonegro aveva confermato l’atto. Consorzio e Comune si erano dunque accordati nel maggio 2019 con una transazione che prevedeva il pagamento di una somma di 680 mila euro complessivi in luogo degli 800 mila dovuti e la sua rateizzazione mensile. Purtroppo però, da gennaio a maggio 2020 il Comune non ha corrisposto alcuna rata , di qui l’azione del Consorzio che sulla base di quanto previsto nell’atto di transazione in caso di mancato o ritardato pagamento ha comunicato al Comune di Sapri la risoluzione di tutti gli accordi presi in precedenza compresa la riduzione della somma dovuta e la sua rateizzazione, ed è tornato chiedere l’intero debito riconosciuto dal Tribunale, circa 800 mila euro appunto, al netto di quanto pagato nel 2019.In questo frangente il Cosrozio si è anche rivolto al Tar. Ieri tuttavia sono arrivati i pagamenti di tutti gli arretrati, 6 rate per circa 100 mila euro, da parte del Comune di Sapri che ha così ovviato rispetto ad una situazione che avrebbe gravato ulteriormente sulle casse comunali e nelle tasche dei cittadini. Il consorzio pare abbia deposto l’ascia di guerra. Sanata la situazione per il momento, l’accordo e la rateizzazione tornano in piedi fanno sapere dall’ente. Non così però il giudizio dinanzi al Tar che resta pendente e che dovrà essere comunque discusso. La giunta comunale di Sapri nella giornata di ieri infatti ha deliberato la costituzione in giudizio contro il ricorso presentato dal presidente del cda del consorzio Vittorio Esposito .L’incarico per difendere le proprie ragioni il Comune ho ha affidato all’avvocato Lorenzo Lentini con un impegno di spesa di circa 6mila euro. La vicenda dunque si complica con il rischio per il Comune di Sapri di aggiungere al debito anche le spese giudiziarie.
daria scarpitta