Strada, strada sul Cervati. Il vescovo dice si alla costituzione dell’arciconfraternita in difesa del progetto.

La arciconfraternita Santa Maria della Neve di Sanza difende la strada in costruzione sul Cervati e si costituisce dinanzi al Tar contro il ricorso di Italia Nostra che chiede la sospensione dei lavori in corso sulla montagna. La decisione è stata condivisa dal vescovo della diocesi di Teggiano Policastro mons. Antonio De Luca. L’arciconfraternita, infatti,  non poteva agire in tal senso senza il permesso del prelato. La benedizione del vescovo alla costituzione dinanzi al Tar della associazione religiosa, suona come un consenso della chiesa locale al progetto del comune contestato dalle associazione ambientaliste, le stesse che con un manifesto hanno chiesto  a mons. De Luca di conoscere la sua posizione. Lui una  risposta ufficiale non l’ha data, ma il suo parere favorevole all’azione legale intrapresa dall’arciconfraternita, contro chi contrasta  la strada sul Cervati, chiarisce, anche se ufficiosamente, la posizione della chiesa: sarebbe a favore dell’intervento di messa in sicurezza della via,  che conduce anche al Santuario. Il 30 aprile la decisione del Tar sul ricorso contro:  il Parco del Cilento e la Soprintendenza ,che saranno rappresentati dall’avvocatura di Stato,  il comune di Sanza, difeso dall’avvocato Lorenzo Lentini e l’impresa, rappresentata dall’avvocato Maggio Casale. L’arciconfraternita si costituirà parte civile con l’avvocato  Nicola Senatore. Per Italia Nostra i lavori vanno sospesi perché  illegittimi i provvedimenti autorizzativi.