Questione Meridionale. Il Sud riparte da Pompei.

Un documento da inviare al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, garante dell’unità nazionale, per rimettere al centro la nuova questione meridionale, quella di cui si è discusso nel corso della convention tenutasi a Pompei. Un ‘assemblea che ha coronato il lavoro avviato da mesi nelle regioni del sud Italia da sindaci, associazioni e cittadini con un unico obiettivo, favorire la nascita di un organismo, ben organizzato, capace di rappresentare dal basso, le esigenze dei territori, direttamente alle autorità e alle istituzioni competenti, bypassando in questo modo i rappresentanti politici a vari livelli, dalla provincia al Parlamento, che per ragioni diverse non hanno saputo far prevalere i diritti del Mezzogiorno d’Italia, che ancora oggi deve fare i conti con i problemi di sempre: spopolamento e carenze di strutture, infrastrutture e servizi. Problematiche di cui si discute da decenni e  che invece di trovare una soluzione, si aggravano e che sono venute chiaramente fuori durante l’affollata convection. Da Pompei, dunque,  è iniziata la nuova mobilitazione del sud, un popolo determinato che non si arrende, che lotta e combatte il divario economico e strutturale Nord-Sud contro lo spopolamento delle aree interne, per una vita sociale dignitosa e serena per il futuro delle giovani generazioni e per lo sblocco dei fondi di coesione e delle Snai . Gli stati generali di sindaci, associazioni e cittadini chiederanno un incontro al Presidente  Mattarella,  affinché la questione Meridionale venga affrontata in modo serio e concreto.