Santa Marina, il sindaco di nuovo ai domiciliari dopo l’operazione.L’opposizione chiede un consiglio per la costituzione di parte civile.

E’ tornato nella sua abitazione a Santa Marina  il sindaco sospeso per decreto prefettizio Giovanni Fortunato. L’intervento all’aorta addominale, eseguito in una clinica del beneventano, e per il quale i suoi legali avevano chiesto un rinvio dell’udienza preliminare, è andato bene. Il primo cittadino, dunque, già dal giorno successivo, è tornato a casa per la convalescenza, sempre in regime degli arresti domiciliari in cui si trova a causa dell’inchiesta in cui è coinvolto assieme ad altre 6 persone con le accuse di corruzione, concussione, tentata concussione e reati edilizi. Come da prassi, le cartelle cliniche sono state acquisite dal Tribunale. L’udienza invece è stata rinviata al 28 novembre per una seduta interlocutoria al fine di consentire al Comune, riconosciuto parte offesa relativamente al reato di corruzione, di costituirsi parte civile, e all’11 dicembre per discutere dell’eventuale rinvio a giudizio degli imputati. In considerazione di ciò, questa mattina il gruppo di opposizione ha presentato un’istanza in cui chiede la convocazione di un consiglio comunale urgente per discutere e deliberare proprio in merito alla costituzione di parte civile. I consiglieri infatti propongono che il consiglio comunale esprima indirizzo favorevole alla costituzione di parte civile del Comune  nel procedimento penale, come atto dovuto al fine di tutelare gli interessi dell’Ente e della collettività.  L’opposizione inoltre propone al Consiglio di dare mandato alla Giunta comunale affinché, entro il termine del 28 novembre, data in cui è prevista l’udienza, adotti tutti gli atti necessari — compresa la nomina di un legale di fiducia — per la concreta costituzione dell’Ente nel procedimento.