Ascea, “aggiungiamo Velia”. Ripreso l’iter per cambiare il nome del Comune.

Il Comune di Ascea riprende l’iter per cambiare il proprio nome inglobando la frazione  come già fatto da altri Comuni del Cilento.Il prossimo 6 novembre nel consiglio provinciale di Salerno convocato per la data è  tra gli argomenti all’ordine del giorno l’approvazione del necessario parere di Palazzo Sant’Agostino sulla  trasformazione della denominazione in Ascea-Velia.  Il consiglio comunale a maggio scorso  ha già dato l’ok all’unanimità  al progetto che  dà spazio alla località di pregio dove sorge il parco archeologico e che è fonte di attrazione turistica e culturale per l’intero Comune. Si tratta di un cammino intrapreso sin dal 2000 con la modifica dello statuto che da allora porta con sé il cambiamento del nome del Comune. E in realtà Ascea per un anno si è già chiamata Ascea –Velia. E’ stato tra il 2003 e il 2004 dopo che andò in porto il disegno promosso dall’avvocato Pasquale D’Angiolillo, allora assessore per l’amministrazione guidata da Emilio Puglia. Vennero effettuati tutti i passaggi e la Regione Campania approvò anche un’apposita legge ma dimenticò di indire il referendum e così la legge venne impugnata dal Governo dinanzi alla Corte Costituzionale che la annullò facendo tornare il Comune alla denominazione originale di Ascea. Ora l’amministrazione ha fatto ripartire l’iter. Dopo il parere provinciale la Regione Campania dovrà deliberare e indire il referendum tra i cittadini, un passaggio che avverrà dopo le elezioni.