“L’archeologia può rappresentare una grande opportunità per il turismo e per i giovani disoccupati, offrendo nuove prospettive di carriera e di sviluppo “, è quanto emerso dalla 27 esima edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico che ha chiuso i battenti a Paestum. Il turismo archeologico è un settore in costante crescita, che attrae ogni anno milioni di visitatori da tutto il mondo. I siti italiani, come Pompei, Ercolano e i Templi di Paestum, sono tra i più visitati e rappresentano una fonte importante di entrate per l’economia locale. Tuttavia, è stato più volte ribadito durante i dibattiti alla Bmta, il potenziale del turismo archeologico è ancora poco sfruttato nonostante offra opportunità di lavoro per i giovani, ad esempio nella gestione dei beni culturali, e nella conservazione e valorizzazione dei parchi archeologici. A tal proposito, il direttore della Borsa di Paestum lancia una sua proposta per i comuni del Cilento: “ Riattiviamo le biglietterie dismesse nelle piccole stazioni ferroviarie impiegando i giovani disoccupati “ .
Presente alla Bmta anche la comunità montana Vallo di Diano con uno stand che per la prima volta ha messo in vetrina i tre musei archeologici valdianesi : Atena Lucana, Padula e Sala Consilina.

