Al via il processo sull’omicidio di Silvia Nowak. la difesa chiede lo stop alle riprese.

Prime battute del processo sull’omicidio di Silvia Nowak la 53enne di origini tedesche rinvenuta mezza carbonizzata nei pressi della sua abitazione ad Ogliastro Marina il 18 ottobre 2024. Alla sbarra il marito, Kai Dausel, 62 anni, unico indagato nella vicenda, nonostante continui a professarsi innocente. Durante l’udienza presso la Corte d’Assise di Salerno  sono state affrontate le questioni preliminari. La madre e la sorella della Nowak hanno chiesto di costituirsi parte civile. In aula anche Dausel affiancato da un interprete. Ma è stata soprattutto la difesa dell’imputato ad aver sollevato una serie di eccezioni, ad esempio sulla richiesta di giudizio immediato, formulata secondo l’avvocato Felice Carbone , oltre i termini di legge. Il legale ha chiesto anche lo stop alle riprese del processo da parte di una troupe televisiva tedesca presente in aula al fine di “evitare che i giudici popolari – ha detto l’avvocato – subiscano condizionamenti esterni  o che i testimoni conoscano in anticipo le dinamiche processuali”. La difesa si è detta pronta a dimostrare l’innocenza di Dausel nel corso del dibattimento evidenziando le contraddizioni e la debolezza delle prove raccolte.  L’udienza è stata poi aggiornata al 4 dicembre quando dovranno essere assunte tutte le decisioni in merito alle questioni sollevate.