Scario, materiale fecale in mare. Il sindaco: ” Provvedimenti illegittimi, ricorreremo alla giustizia ” .

Il sindaco di  San Giovanni a Piro Ferdinando Palazzo difende il  mare di Scario e annuncia azioni legali contro le multe elevate l’estate scorsa dai carabinieri forestali per uno scarico fognario ritenuto abusivo e il materiale fecale solido riscontrato lungo la costa di scariota. La squadra di governo ha anche chiesto un incontro con la Procura della Repubblica di Vallo della Lucania per fare piena chiarezza sulle attività di controllo effettuate e verificare eventuali profili di responsabilità: <<  Nel rispetto – tiene a precisare  Palazzo – dei principi di trasparenza  che guidano l’azione amministrativa. Non è la prima volta che  affrontiamo situazioni simili. Nel 2015 – ricorda – analoghi procedimenti si sono conclusi con sentenze favorevoli al nostro comune  e con una sentenza assolutoria penale  che hanno riconosciuto l’impegno dell’Ente nel garantire la qualità delle acque di Scario, che – ribadisce Palazzo – sono sicure e di qualità, come certificato dagli enti di controllo >>.  Dall’altra parte c’è la Procura che starebbe indagando su quanto emerso dai controlli del luglio scorso dei carabinieri Forestali . Secondo quando accertato acque reflue non trattate finivano nel mare di Scario, come certificato dalle analisi eseguite dall’Arpac. Di quì le due  multe, per un totale  di 50 mila euro, per Consac e comune, con quest’ultimo chiamato solo in solido. << Sono provvedimenti ingiusti e illegittimi per questo motivo con cosac – precisa il sindaco –  l’impugneremo nelle sedi competenti >>. A difesa dell’attività a favore dell’ambiente l’amministrazione ricorda a tutti che”  Scario è stata riconosciuta da Legambiente e Touring club quinta località balenare più bella d ‘Italia 2025 “. Pero a luglio qualcosa sarebbe accaduto nel suo mare, cosa  è successo dovrà essere spiegato alla Giustizia ma anche all’ opposizione che, sulla questione, si appresa a protocollare un’ interrogazione.