Sapri, il dipartimento di salute mentale trasloca a Policastro. Emanuele Vita condanna la giunta Gentile : ” L’avevamo previsto nel 2022 “.

Da  Sapri a Policastro, sono iniziate le operazioni per il trasloco del dipartimento di salute mentale. Lo spostamento dell’importante servizio territoriale dell’Asl di Salerno era nell’aria da tempo, la nuova sede può ormai considerasi nel comune di Santa Marina, in via Armando Diaz, della frazione Policastro, nella struttura che fino a poche settimane fa e per anni ha accolto l’ambulatorio territoriale di cardiologia ormai dismesso. Per il momento si sta procedendo alla sistemazione degli arredi, dopo di che, si potranno accogliere i pazienti. Intanto la storica sede del dipartimento di salute mentale del distretto numero 71, quella in via Pisacane a Sapri è chiuso per lavori interni ed esterni. La volontà della giunta del sindaco Antonio Gentile è sempre stata quella di mantenere in città il servizio, che però è in fase di trasferimento a Policastro, qualcuno sostiene temporaneamente. Sul punto l’amministrazione comunale non ha dato spiegazioni pubbliche mentre è intervenuto il consigliere di minoranza Emanuele Vita :  “ Avevamo denunciato già nel 2022 il rischio che il Dipartimento di Salute Mentale fosse sottratto a Sapri. Più volte siamo stati rassicurati dal sindaco Gentile e dall’assessore Madonna, che dichiaravano con sicurezza che il servizio non sarebbe stato trasferito altrove, e che anzi sarebbe rimasto in città, vista la necessità di lavori di ristrutturazione della sede attuale. Oggi la realtà smentisce clamorosamente quelle dichiarazioni: il Dipartimento è stato trasferito a Policastro, arrecando disagi agli operatori e soprattutto ai pazienti. Una scelta che poteva essere evitata con un minimo di programmazione e buon senso: sarebbe bastato reperire un locale idoneo in fitto, come da noi più volte suggerito in Consiglio comunale, per garantire la continuità del servizio a Sapri. Dopo la chiusura del punto nascita – conclude Vita –  anche la salute mentale viene sacrificata sotto la responsabilità politica della giunta Gentile “ .