Colpiti da polmonite, due ragazzi salvati all’ospedale di Sapri. La riconoscenza di due madri coraggio.

Mentre la politica dibatte, distaccata e arida, di numeri e tagli, la vita quotidiana reale  dell’ospedale di Sapri si condensa di storie positive di cura e umanità. Come quelle che hanno spinto due mamme del territorio ad esprimere la propria riconoscenza nei confronti di medici e personale del Pronto Soccorso e della Rianimazione dell’Immacolata di Sapri, in primis il dott. Emidio Cianciola, per la loro professionalità , la comprensione e l’altruismo dimostrata nell’occuparsi dei loro figli . Martina e Luigi, 16 anni lei, compiuti proprio il giorno delle dimissioni, e 18 anni lui, hanno già alle spalle una storia difficile a causa di sindromi rare di cui sono affetti sin dalla nascita ma a complicare il quadro clinico è arrivata subdola una polmonite che prima all’una e poi all’altro ha determinato gravi difficoltà respiratorie e problemi di saturazione. L’unica speranza: il vicino ospedale di Sapri, piccolo, periferico ma a sentire le mamme, provvidenziale. L’equipe del Dottore Cianciola ha preso in cura i due ragazzi. Un percorso difficile, di sofferenza, dove ogni giorno era una sfida. Sono state necessarie prima l’intubazione, poi la tracheotomia, ma i due giovani guerrieri non hanno mai mollato, come il personale sanitario che si è occupato di loro fino a restituirli alla respirazione autonoma . Martina ha trascorso 40 giorni nel reparto di Rianimazione e poi è tornata a casa, Luigi è ancora lì ma le sue condizioni sono notevolmente migliorate rispetto al 15 marzo quando ha fatto accesso. “ Al pronto Soccorso quel giorno ho trovato competenza e umanità, – ha detto la mamma – così anche in Rianimazione dove Luigi è  amato coccolato da tutti . Sono davvero grata a  dottori, infermieri e OSS di questi due reparti. Un ringraziamento anche a don Pasquale Pellegrino che ci è sempre stato accanto”. “ Abbiamo fatto tanti viaggi per la salute dei nostri figli- ha detto la mamma di Martina- e alla fine i nostri ragazzi sono stati salvati qui a Sapri. I medici hanno seguito anche la parte neurologica  confrontandosi con le indicazioni dei nostri neurologi sia a Modena che a  Napoli. La Rianimazione è un’eccellenza del nostro ospedale che va difeso tutto. Martina è nata nel Punto Nascita di Sapri, non può essere chiuso”.