Villammare, il giallo del bimbo con fratture e danni cerebrali. Sospesa la genitorialità alla madre. Primo figlio ai servizi sociali. Ieri la messa per Pietro, mistero sulle sue condizioni.

Il giallo di Villammare resta tale. Mistero sulle condizioni del bimbo di nove mesi con il corpo fratturato e seri danni cerebrali, sui responsabili e sulla dinamica. A cinque giorni dall’avvio delle indagini non c’è un indagato e nemmeno notizie certe sulla sorte del piccolo Pietro. Dopo il primo bollettino dei medici del Santobono di Napoli, quello di venerdì scorso, il giorno dopo il ricovero del bimbo, nulla di ufficiale è stato comunicato. Per ordine della Procura della Repubblica di Lagonegro l’ospedale ha dovuto sospendere i suoi bollettini lasciando la stampa nazionale, senza alcuna informazione certa sul reale stato di salute del piccolo. L’unico dato sicuro è che alla giovane madre di Pietro, ha 25 anni, è stata sospesa temporaneamente la responsabilità genitoriale su entrambi i suoi figlioletti, l’altro ha quattro anni e in questi giorni era con la nonna paterna presso la quale, nella giornata di ieri, si sono recati gli operatori dei servizi sociali per ritirarlo e affidarlo ad una comunità protetta. Disperato il padre che solo il giorno prima aveva trovato il tempo per portarlo al parco giochi, per poi tornare al Santobono. Il provvedimento cautelare è stato emesso dal tribunale per i minorenni di Potenza al fine di salvaguardare entrambi i figli della donna. Oltre alla sospensione della responsabilità, il giudice ha emesso anche un divieto assoluto di avvicinamento e contatto della donna con i due minori. Pare si tratti di un provvedimento che non abbia nulla a che fate con l’inchiesta giudiziaria in corso. E’ probabile che nel corso della stessa siano emersi elementi da rendere necessario un intervento a tutela dei minori. D’altronde alla base di tutto c’è un bimbo di nove mese giunto in ospedale con gravi danni cerebrali e fratture al femore e alle costole, quest’ultime datate. E’ vero che Pietro vive con la madre , il suo nuovo convivente e il fratellino in una casa a Villammare, ma veniva affidato speso anche ai familiari: zii, nonni e il padre. Tutti avrebbero potuto accorgersi delle sofferenze del piccolo a causa delle fratture, in particolare per quelle ritenute dai medici del Santobono antiche, ma nessuno sarebbe intervenuto. Ma resta da chiarire soprattutto la causa delle fratture al cranio, che il direttore della rianimazione di Sapri ha dichiarato di aver riscontrato sul bimbo quando è stato portato dalla madre e il suo convivente al pronto soccorso di Sapri. << Preghiamo la Madonna di Portosalvo affichè Pietro possa riprendersi al più presto e tornare a casa >>, così il parroco di Vibonati don Vincenzo Contaldi durante la santa messa di ieri sera organizzata appositamente per chiedere al Signore di guarire il corpo del piccolo e donargli la pace e la forza per affrontare questo momento difficile “ concedi ai medici la saggezza e la pazienza per curare il piccolo Pietro “ , alcuni dei passaggi della commuovente preghiera per il cucciolotto di Villammare e ora dell’Italia intera. Come sta? È la domanda più frequente, ma di fatto una risposta ufficiale, da parte della Procura che dovrebbe informare, non c’è. Ma da domenica le notizie che giungono alla nostra redazione non sono confortanti.