Presentato online, sulla piattaforma Zoom, il progetto delle due dighe di Casalbuono e Montesano sulla Marcellana, promosso dal Consorzio di Bonifica Vallo di Diano e Tanagro. A partecipare al dibattito pubblico il Presidente del Consorzio, Beniamino Curcio, il Coordinatore del Dibattito, l’ingegnere Gennaro Mosca, il sociologo Paolo Martinez in qualità di facilitatore e gli ingegneri responsabili della progettazione delle dighe. Curcio, ha definito il progetto come una delle opere più significative del Vallo di Diano dopo l’Alta Velocità. Ha evidenziato come l’idea di costruire le dighe sia emersa a Casalbuono a seguito dei danni causati dalle ripetute alluvioni nel corso degli anni, con spese ingenti per la riparazione degli stessi.Il progetto, è stato spiegato, prevede la costruzione delle dighe per laminare le piene e accumulare acqua nelle parti alte del bacino idrografico del fiume Tanagro. Questo consentirà di mitigare il rischio di alluvioni e di garantire un approvvigionamento idrico adeguato per scopi irrigui, non solo nel Vallo di Diano ma anche in altri distretti di bonifica della provincia di Salerno.Oltre alla costruzione delle dighe, sono previsti anche interventi compensativi e di sviluppo socio-economico, quali la conversione delle reti irrigue per favorire le produzioni agricole di qualità e azioni per promuovere il turismo e la valorizzazione delle risorse naturali del territorio. Presenti all’incontro anche i sindaci delle due comunità direttamente interessate. Il prossimo 4 aprile incominceranno gli incontri sul posto che permetteranno di registrare anche le reazioni delle comunità al progetto.
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