Appiccò un incendio nel 2021 tra Caggiano e Salvitelle in loc. San Francesco e venne beccato dalla Forestale di Polla con indosso una divisa di un’associazione nazionale di volontariato ambientale .Per un 56enne, originario di Buccino e residente a Caggiano, all’epoca dei fatti finito ai domiciliari, si è concluso il processo di primo grado. E’ stato condannato a 4 anni e 6 mesi di reclusione al termine del processo celebratosi presso il Tribunale di Lagonegro. All’epoca dei fatti la sua azione ebbe una vasta eco perché l’uomo, beccato dalle telecamere di videosorveglianza e grazie ad una stretta collaborazione della popolazione con le forze dell’ordine, risultò essere un volontario della Guardia nazionale Ambientale. L’associazione prese le distanze dall’accaduto precisando che si trattava di un semplice iscritto che aveva agito a titolo personale. L’uomo venne trovato, infatti, dagli uomini della Forestale di Polla, con indosso la divisa del corpo a bordo di un’auto contenente taniche vuote con residui di carburante e materiale utile per l’innesco delle fiamme. Il rogo tenne sotto scacco Caggiano per 24 ore e interessò anche due aziende agricole e alcune abitazioni rendendo necessaria l’evacuazione di alcune famiglie . La sua azione piromane portò al rogo di 50 ettari di bosco. Nel processo il Comune di Caggiano si costituì parte civile. Il 56enne dovrà risarcire le spese processuali e versare 3600 euro al Comune.
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