La Cassazione ribalta la sentenza del Consiglio Nazionale Forense sulla presunta incompatibilità di Gherado Cappelli alla guida dell’Ordine degli avvocati di Lagonegro. I giudici hanno accolto il ricorso presentato dagli avvocati che contestano la rielezione di Cappelli alla presidenza, avvenuta nel 2019. E’ da allora che chiedono l’annullamento della votazione appellandosi alla legge del 2017 che impedisce la candidatura alla presidenza per un terzo mandato consecutivo. Sulla questione è stato chiamato a pronunciarsi per primo il Cnf che ha dichiarato legittima l’elezione, ritenendo che i mandati consecutivi sono stati due e non tre, perché per il consiglio nazionale forense non può essere calcolato il mandato svolto da Cappelli prima dell’accorpamento del tribunale di Sala Consilina con quello di Lagonegro. Alla presidenza dell’ordine lucano è stato eletto la prima volta il 2015 e poi nel 2019. Gli avvocati contrari a questa tesi si sono rivolti alla Corte di Cassazione che ha accolto il loro ricorso ritenendo che gli anni trascorsi a Sala andavano calcolati. La palla ora torna al consiglio forense che sulla scorta della sentenza della Cassazione dovrà procedere alla revoca della presidenza a Cappelli, il cui mandato sarebbe scaduto il prossimo 2022. “ Non condivido la sentenza ,ma va bene così. Il resto del direttivo , comunque, è salvo “ , è quanto ha dichiarato Cappelli a 105 tg .
antonietta nicodemo