Comunità Montana Alburni, maretta sulle nomine. “Fuochi d’artificio” tra i sindaci Marino e Palmieri.

Fuochi d’artificio estivi…è proprio il caso di dirlo,. tra il sindaco di Aquara Antonio Marino e quello di Roscigno Pino Palmieri. Alla base  dello scoppiettante scambio le recenti nomine alla Comunità Montana Alburni che hanno portato ai vertici dell’Ente il sindaco di Serre Opramolla affiancato da una giunta composta da Vincenzo Rosolia del Comune di Sicignano, Antonio Sicilia di Corleto e Viola Cuomo di Roscigno. Nomine per cui Palmieri aveva esultato, essendo stato rispettata come nei suoi solleciti la quota rosa, ma che invece non hanno incontrato il favore di Marino. E proprio nell’ultimo consiglio comunale di Aquara  il primo cittadino lo avrebbe detto a chiare lettere spingendo per una decisione dell’organo collegiale. Durante la seduta però nell’espressione di questa posizione Marino  ha definito “ discutibile la figura di Palmieri, cacciato dal suo stesso partito”, cioè Forza Italia, e in un altro passaggio ha aggiunto “ Palmieri ha ben pensato di andare a Sant’Angelo (a Fasanella, ndr) a festeggiare, a sparare i fuochi d’artificio”. Frasi riportate nella delibera del consiglio comunale che sono state subito rimbeccate da Palmieri: “Non ho sparato alcun fuoco d’artificio – ha detto-  Forse il sindaco Marino non conosce la materia che disciplina l’accensione dei fuochi d’artificio all’interno del Parco nazionale del Cilento,. Se è effettivamente convinto di quanto dichiarato in consiglio comunale, mi vada a denunciare per l’azione commessa, altrimenti è soltanto un diffamatore”. Scintille estive che però, al di là delle conseguenze sui rapporti tra i due sindaci, mostrano maretta sulla Comunità Montana Alburni.  Marino non si ferma qui. “Oggi- ha detto in consiglio comunale- ho voluto solo accennare all’argomento che vorrei venisse supportato da un atto deliberativo del consiglio comunale e a quel punto il delegato alla Comunità montana dovrà adeguarsi”.