Campania, fondi di coesione. De Luca torna a denunciare Fitto.

l ministro Raffaele Fitto ha inviato una lettera ai sindaci campani sulla programmazione dei fondi nazionali della politica di coesione, in risposta anche alla manifestazione dello scorso 16 febbraio a Roma. “L’erogazione delle risorse – scrive – non poteva avvenire senza la previa acquisizione della lista completa degli interventi. La Regione era chiaramente inadempiente, e non il Governo. La documentazione per lo sbocco dei fondi è stata trasmessa solo lo scorso 29 febbraio “. Immediata la replica  degli gli uffici regionali: “ La lettera del ministro – spiegano – è gravemente diffamatoria. Contrariamente a quanto dichiara,  sin dal 27 giugno del 2023 sono stati comunicati progetti e risorse necessarie e il presidente regionale ha sollecitato più volte la firma dell’accordo anche per non bloccare i cantieri  in corso. Ma sul caso dei fondi di coesione piove un altro attacco da parte del governatore Vincenzo De Luca.  “ Ho dato mandato agli uffici regionali di sporgere querela per diffamazione nei confronti del ministro Fitto e di alcuni organi di stampa, per le affermazioni false e calunniose diffuse ieri in merito a questa vicenda. Non c’è altro da fare che rivolgersi alla magistratura, in attesa che il ministro  dia attuazione alla sentenza del Tar, che gli ha assegnato 45 giorni di tempo per concludere l’accordo di coesione con la Campania “. Fitto nella sua lettera lasciava intravedere ai sindaci uno spiraglio risolutivo, ma dopo la nuova denuncia di De Luca, la rotta potrebbe nuovamente cambiare. Il presidente dell’Anci Carlo Marino: “ Stop alle polemiche , ai comuni servono i fondi per evitare il dissesto”.