Padula, scala obbrobrio in Certosa. Paladino al sindaco : “Si sveglia dal torpore e mi accusa di protagonismo. Collaboriamo “.

<< Il sindaco di Padula si sveglia dal torpore e senza dire se è d’accordo  o meno sulla rimozione della scala obbrobrio dalla Certosa mi accusa , senza alcun motivo la mia persona per aver assunto il merito esclusivo dell’iniziativa, in cerca di visibilità >>. Con queste parole il presidente dell’osservatorio europeo del paesaggio Angelo Paladino torna a criticare il recente intervento di Michela Cimino. Rompendo il silenzio sulla ben nota scala in Certosa,  ha accusato Paladino di protagonismo. << Da quasi due anni – ricorda al sindaco –  ho intrapreso questa battaglia in solitaria nei confronti del direttore regionale dei musei Osanna, senza fare polemiche nei confronti del comune, che pur non si è opposto alla realizzazione della scala, rimanendo muto ed ignaro fino ad oggi >>. A   questo punto Paladino fa partire il colpo basso, << Osanna ha comunicato solo a me , e non ad altri,  l’imminente rimozione della mega struttura  >> . << Per due anni  – precisa – ho fatto solo il mio dovere di cittadino del Vallo di Diano.  Avrei apprezzato molto che fosse stato il comune  a prendere l ‘iniziativa al mio posto, ma ciò non è mai avvenuto>>.  Di fatto la Cimino si è dichiarata preoccupata rispetto alla eliminazione della scala di sicurezza , “perché – ha detto – c’è il rischio che la passeggiata coperta non possa essere utilizzata per organizzare eventi “ . Paladino sul punto ricorda che ci sono altre scale d a disposizione. Per porre fine alle polemiche il presidente dell’osservatorio del paesaggio si dichiara disponibile a collaborare per favorire, per il monumento certosino, l’autonomia gestionale e l’aumento del personale, necessari  per favorire un aumento dei visitatori.