
Il sindaco Antonio Gentile inizia ufficialmente il suo secondo mandato alla guida del nuovo consiglio comunale di Sapri. Di fronte al pubblico, tormentato dal calore, ha prestato giuramento e nominato la giunta. Come anticipato, sono entrati nell’esecutivo i primi quatto eletti : Daniele Congiusti, Vicesindaco, Lavori pubblici, Demanio, Igiene Urbana, Gerarda Madonna ,Politiche Sociali e Politiche della Salute, Amalia Morabito, Turismo, Spettacolo, Cultura e Contenzioso, Tommaso Cetrangolo, Governo del Territorio, Rapporti con altri Enti, Porto, Personale, Aree Periferiche. Tutti gli altri consiglieri di maggioranza sono stati impegnati nella gestione dell’Ente Locale attraverso l’affidamento, a ciascuno di loro, di deleghe utili per il buon andamento della vita pubblica. Dalla sentieristica alla scuola , dai trasposti alla protezione civile. Il Sindaco ha anche fatto sapere che i candidati non eletti saranno suoi consiglieri : << Perché professionisti competenti >>.
Del nuovo gruppo di minoranza erano presenti Emanuele Vita e Valentina Cartolano. Assenti giustificati Pamela Marino colpita da un lutto in famiglia e Lucia Pepice, impegnata per lavoro. Vita nel prendere la parola ha presentato una dichiarazione di ineleggibilità del consigliere Cetrangolo. Per il segretario e il sindaco, invece, ha tutte le carte in regola per rimanere in consiglio. La minoranza è ora in attesa di una risposta del Prefetto.
Un cittadino di Sapri ha colto l’occasione della seduta d’insediamento del nuovo consiglio comunale per manifestare contro i ritardi da parte del comune nel chiudere una sua pratica. Dopo aver chiarito al sindaco di non aver votato la sua lista ma di averlo fatto cinque anni fa, ha ricordato al primo cittadino che da 5 anni attende dal comune l’autorizzazione a realizzare una copertura sulla sua abitazione. Un ritardo che pesa anche sulla sua salute. “ Quando fa caldo – ha detto – è impossibile rimare in casa e sono costretto a dormire nell’auto sul lungomare, e recentemente sono stato operato alle coronarie a Milano >>. La protesta solitaria è servita a smuovere le acque. Il cittadino in agitazione, infatti, è stato ricevuto dal Sindaco ed insieme hanno individuato il percorso per provare ad arrivare al più presto al rilascio dei permessi richiesti. Un iter che si sarebbe impantanato per un disguido tra ufficio tecnico e soprintendenza.
antonietta nicodemo