Sanità nel Vallo di Diano, sinergie per salvarla. E a Sapri giovedì fiaccolata con il Vescovo per il Punto nascita.

Servizi ospedalieri sotto pressione, carenza di personale, infrastrutture inadeguate. Il quadro della sanità pubblica valdianese emerso nell’incontro organizzato dalla Cisl Fp Salerno a Sant’Arsenio  invita alla riflessione e all’azione sinergica. Se le criticità dell’ospedale di Sant’Arsenio sono state evidenziate dal sindaco Pica,  sul futuro generale degli ospedali di comunità è stato lanciato l’allarme perché il rischio è che senza un investimento di personale, si realizzeranno strutture magnifiche destinate a rimanere cattedrali nel deserto. Il Segretario della Cisl Fp di Salerno Miro Amatruda  ha fatto sapere che la spesa per assunzione di personale  è rimasta ferma al 2004, con una riduzione dell’1,4% mentre la popolazione invecchia e le necessità aumentano. E’ stato messo in evidenza che il Vallo di Diano ha ospedali distanti km che devono perciò funzionare a 360gradi senza chiusure di servizi. Sul Luigi Curto di Polla il segretario provinciale Della Porta ha fatto sapere  che sono stati destinati 5 milioni di euro per l’adeguamento sismico ma i lavori sono fermi. Un quadro critico generale. Alla fine sindaci, consiglieri regionali , rappresentanti sindacali hanno convenuto sulla necessità di un impegno collettivo per costruire una buona sanità. Nel corso della riunione si è parlato anche di punti nascita,  e dell’assurda situazione di quello periferico di Sapri sulla cui prossima chiusura  ancora non ci si è arresi. La prossima iniziativa in programma è la fiaccolata che si terrà a Sapri alla presenza del vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro Antonio De Luca  giovedì 15 maggio alle 20. Si partirà da Largo San Francesco per arrivare fino all’ospedale con un gesto simbolico che ribadisca l’importanza della tutela della salute pubblica.