Prime ripercussioni a causa dell’esito elettorale a Sapri. In queste ore, a pochi giorni dall’insediamento del consiglio comunale neo eletto, hanno rassegnato le loro dimissioni il capogruppo dell’opposizione Pamela Marino e la consigliera di minoranza Lucia Pepice. “Alla luce del risultato elettorale nettamente al di sotto di ogni auspicabile aspettativa – si legge nella lettera inoltrata dalla Marino al Comune- e alla luce dell’indubbia volontà della città di Sapri di confermare l’amministrazione gentile, ritengo necessario avviare , da un punto di vista personale e con grande senso di responsabilità una complessiva riflessione sulla futura azione politica della nostra città. E’incontrovertibile che il dato elettorale sia espressione di una volontà comune di superare le diatribe che per decenni hanno rivestito un ruolo principale nella scena politica di Sapri e che, sebbene non mi abbiano vista protagonista, la mia pregressa appartenenza al gruppo SapriDemocratica abbia avuto un ruolo decisivo nella scelta compiuta dai cittadini lo scorso 13 giugno” .Di qui, insomma la scelta della Marino, di rimettersi in qualche modo a quella che è stata la decisione stessa dell’elettarato: << Una scelta difficile e combattuta- ha detto – ma esortata dalla prospettiva di un ricambio generazionale e politico della nostra area che possa essere foriero, pur in un momento di profonda delusione, di nuove prospettive di crescita, sviluppo e progettualità politica>>. << Lascio per fare spazio ai giovani- sono invece le parole della consigliera Pepice al suo secondo mandato elettorale in minoranza- voglio essere coerente fino in fondo con il progetto che inizialmente sembrava condiviso: il futuro del paese nello spirito del rinnovamento, dell’energia positiva di progetti ed entusiasmi , che solo nei giovani può trovare nuova vitalità. Sono orgogliosa di aver ricoperto questa carica per 5 anni e di essermi impegnata a dare il mio contributo e sono certa che chi mi sostituirà sarà assolutamente all’altezza del ruolo>>. La volontà di fare spazio ad una nuova classe dirigente che sia in grado di riconquistare la fiducia degli elettori è dunque il motivo che muove la Pepice che chiede anche di fare una riflessione sul 40% dei cittadini aventi diritto al voto che non si è recato alle urne. La decisione, assunta dalle due consigliere, che era nell’aria dopo la loro assenza giustificata al consiglio d’insediamento annuncia una rivoluzione tra i banchi dell’opposizione . Al loro posto dovrebbero essere essere preso, se accetteranno, dagli altri due candidati del gruppo più votati ossia Anna Marmo e Nicodemo Giudice, da definire anche chi sarà il nuovo capogruppo dopo questo scossone. “ Sono convinta -ha concluso la Marino -che il progetto del nostro gruppo politico sia valido e puntando esclusivamente sull’interesse collettivo andrà avanti a lungo. Il gruppo Siamo Sapri continuerà il suo ruolo di opposizione nell’interesse della città e nel rispetto di quanti ci hanno onorato con il loro voto >>.