Sapri, l’atto aziendale non convince la Cgil. E i sindaci?

Nessun incontro ufficiale tra i sindaci del Golfo di Policastro sulle sorti dell’ospedale, nessuna convocazione almeno da parte del sindaco di Sapri. I primi cittadini  della conferenza del Distretto da noi contattati non sapevano nulla in merito. Evidentemente c’è stata soddisfazione o comunque non sono state individuate delle criticità sulla parte dell’atto aziendale relativo all’Immacolata. L’8 aprile scadeva infatti il termine per la presentazione  delle osservazioni e delle proposte in merito alle decisioni assunte dalla direzione generale dell’Asl per il futuro dei presidi ospedalieri salernitani e non si hanno notizie di alcun documento inviato da questo territorio  al manager Sosto. La Cgil come sindacato  ha però autonomamente, nell’ambito delle osservazioni generali presentate, evidenziato alcuni elementi su cui intervenire anche all’ospedale di Sapri , in considerazione delle tendenze   e delle esigenze del territorio: in particolare  hanno chiesto di trasformare e potenziare la Dialisi con l’attribuzione di 4 posti letto e di far sì che il Centro Trasfusionale torni ad essere unità semplice dipartimentale mentre nell’atto aziendale viene di fatto condiviso e quindi subordinato a quello di Vallo della Lucania. Se su queste proposte del sindacato ci sia o meno condivisione da parte della politica territoriale non è chiaro, quello che si è sentito ancora una volta sull’ospedale di Sapri è stato il silenzio.