In arrivo un litotritore extracorporeo all’ospedale Luigi Curto di Polla . Nella delibera del 23 marzo del direttore generale dell’Asl di Salerno si dà conto della procedura aperta per l’affidamento della “Fornitura “chiavi in mano” di questa strumentazione sanitaria. L’azienda, infatti, nel quadro del rinnovamento del parco tecnologico ha deciso di acquistare 2 litotritori, uno per l’ospedale di Polla e uno per quello di Nocera per una spesa complessiva di 1 milione e 160mmila euro. Si tratta di una strumentazione importante e molto usata perché attinente a patologie diffuse. I litotritori infatti consentono di frammentare i calcoli per facilitarne poi l’espulsione o l’estrazione e all’ospedale di Polla dovrebbe finire per modernizzare le strumentazioni in uso al reparto di Urologia. L’Asl d’altra parte sta provvedendo ad un piano di rinnovo delle apparecchiature che ha portato l’azienda ad approvare anche l’ordine di fornitura di 4 mammografi digitali con tomo sintesi , la cui destinazione ancora non è stata resa nota, per una spesa complessiva di 444 mila euro. Insomma qualcosa si muove sul fronte degli investimenti in strumentazione. Soddisfazione è stata espressa dal consigliere regionale Tommaso pellegrino. “Ringrazio il Presidente De Luca e il manager Iervolino ha detto per aver sbloccato la procedura per l’affidamento della fornitura di litotritori per gli ospedali di Polla e Nocera. Con la delibera dell’Asl di Salerno andiamo a creare due importantissimi punti di riferimento nella provincia per la calcolosi delle vie urinarie.” Di tutt’altro tono invece le dichiarazioni che giungono da Sapri per il cui ospedale al momento non ci sono novità sul fronte delle apparecchiature. “ Quasi due milioni di euro per attrezzature elettromedicali – hanno detto dal gruppo di opposizione – e nulla per l’ospedale di Sapri e il distretto nonostante le gravissime carenze più volte denunciate da operatori e sindacati. Ci chiediamo cosa faccia l’amministrazione comunale. siamo tutti molto preoccupati per l’assenza di peso della città nei momenti decisionali per il ruolo di retroguardia in cui è stata trascinata Sapri”.
Daria Scarpitta