Salerno, truffa e riciclaggio. 11 attività sequestrate, indagati noti imprenditori.

Truffa e riciclaggio, 11 attività commerciali centrali a Salerno sequestrate, 10 le persone indagate. E’ questo l’esito dell’operazione del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno che ha eseguito stamane  la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di 5 noti imprenditori e un commercialista, alcuni anche con origini cilentane e valdianesi. Si tratta di Domenico Zeno, Vincenzo Bove, Massimo Sileo, Carmine Del Regno, Vincenzo Casciello, nato a Laurino e Antonio Libretti, nato a Polla. divieto di dimora nella regione Campania invece nei confronti di Mariarosaria D’Auria, Michelina Del Basso, Elisabetta Del Regno e Donato Pasqualucci, nato ad Auletta quest’ultimo destinatario anche della misura interdittiva della sospensione dall’esercizio della professione di commercialista per la durata di un anno. Secondo le accuse Zeno, Bove, Sileo e Del Regno,  avvalendosi dell’apporto dei commercialisti Libretti e Pasqualucci, avrebbero intestato fittiziamente a soggetti terzi compiacenti undici attività commerciali operanti nei settori della ristorazione, dei bar e dei supermercati, alcune delle quali site in quartieri storici e di pregio della capitale e di Salerno, al fine di eludere l’applicazione della normativa in materia di misure di prevenzione patrimoniali ma anche  per agevolare la commissione del reato di riciclaggio. Tra le società coinvolte quelle titolari dei ristoranti Porca Vacca, tra cui quello di Via Mobilio, finito in fiamme a settembre 2023, la società del Bar Zer8Nove presente a Salerno in via Roma e al Corso, oltre che nella capitale, la gastronomia Gustoso, l’attività Il Pastificio e il ristorante Gli Impastati, tutti e tre sul corso principale di Salerno e poi la società proprietaria del Non ti pago e la Meda Carni, in liquidazione giudiziale. I reati contestati sono associazione per delinquere, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e autoriciclaggio, favoreggiamento personale, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, truffa ai danni dello Stato e violazione degli obblighi di comunicazione previsti dal codice antimafia.