“ Nonostante eravamo a conoscenza dei gravi fatti imputati al sindaco di Santa Marina, è agghiacciante apprendere le specifiche contestazioni mosse dall’ufficio della Procura di Lagonegro per le ipotesi di corruzione e concussione “. E’ quanto dichiara il gruppo d’opposizione dopo aver appreso la notizia della richiesta di rinvio a giudizio per il primo cittadino Giovanni Fortunato e altri sei imputati
“ I fatti sono legati – continuano i consiglieri di minoranza – a quattro vicende diverse che fanno intuire ingerenze sistematiche e continue nelle vite dei cittadini e nel funzionamento del comune. Ma ancora più agghiacciante- concludono – è il continuo silenzio da parte dei consiglieri di maggioranza che ancora si ostinano a tenersi incollati alla poltrona per mantenere in piedi il governo del nostro paese “ .
La Procura ha delineato l’esistenza,di un sistema di gestione della “ cosa pubblica “ orientata al perseguimento di interessi privati. Per il Pm Fortunato si sarebbe, intromesso in maniera sistematica nell’attività degli uffici comunali, condizionandone l’operato per decidere a beneficio di quali imprenditori rilasciare titoli abilitativi a costruire e avrebbe indirizzato gli stessi ad avvalersi delle prestazioni professionali di tecnici gravitanti nella sua orbita per il cui tramite ottenere mazzette e altre utilità. Ed è proprio per una presunta tangente da 100 mila euro che Fortunato è ai domiciliati dal giugno scorso per corruzione. A novembre la Cassazione dovrà decidere se accogliere l’istanza di revoca della misura cautelare, mentre gli arresti domiciliari per concussione sono stati già annullati. Intanto il 28 ottobre si terra l’ udienza dinanzi al Gup. Il Giudice per le Udienze Preliminari dovrà decidere se mandare a processo Fortunato e alti altri sei imputati, tra cui il responsabile, all’epoca dei fatti, del responsabile dell’ufficio tecnico comunale Carmine del Verme.