Processo Vassallo, si costituisce il Pd. La Fondazione: “Troppo tardi”. Un imputato chiede l’esclusione dell’associazione dalla causa.

La manifestazione a sostegno del colonnello dei Carabinieri Fabio Cagnazzo, tra gli imputati per l’omicidio di Angelo Vassallo, stamattina non si è tenuta.  Dopo la morte dei tre carabinieri  a Castel d’Azzano, è stato proprio Cagnazzo in una nota a chiedere , “abbracciando le oltre 250 persone che erano pronte a raggiungere Salerno, il rinvio a data da destinarsi della manifestazione”. Il presidio era stato organizzato da amici e parenti dell’ufficiale dell’Arma per esprimere “vicinanza concreta a chi sta lottando per la verità e la giustizia”. Cagnazzo ha invece  fatto sapere  che, per rispetto a”tre fratelli d’arme” , è preferibile il silenzio e la vicinanza e ha aggiunto in merito alla propria vicenda di essere   “certo di tornare presto operativo nell’Arma, avendo piena e incrollabile fiducia nella magistratura. Con la certezza della propria assoluta estraneità ai fatti contestati. Verrà il giorno della giustizia. Oggi è il giorno del dolore, sempre fieri degli alamari cuciti sulla pelle”. Oggi intanto si è tenuta la seconda udienza del processo per l’omicidio di Angelo Vassallo presso il Tribunale di Salerno. Hanno presentato richiesta di costituzione di parte civile il Pd, Slow Food e il Parco del Cilento . Uno degli imputati ha chiesto invece l’esclusione dalla causa della Fondazione Vassallo in quanto costituitasi dopo l’omicidio. Ma sentiamo come ha commentato queste vicende il presidente della Fondazione Dario Vassallo: