Palinuro. Sequestrato il cantiere per l’installazione dell’antenna 5G. Il comitato civico punta l’indice contro comune e Parco.

Non c’è pace per l’antenna 5G in località Saline a Palinuro. Dopo la sospensione dei lavori, disposta dal Tar, arriva il sequestro preventivo ordinato dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania ed eseguito dai carabinieri forestali. I primi accertamenti potrebbero aver evidenziato irregolarità nel rilascio delle autorizzazioni in materia di impatto ambientale. L’indagine sarebbe partita da una denuncia ma a richiamare l’attenzione dell’autorità giudiziaria sicuramente sarà stata anche la mobilitazione in corso da parte dei cittadini che, contro l’antenna di 18 metri, hanno avviato una petizione popolare e incontri pubblici per sensibilizzare istituzioni e comunità.  Anche il primo maggio scorso hanno tenuto un’assemblea a Palinuro, dimostrando con carte alla mano, la superficialità con cui sono stati rilasciati le autorizzazioni a costruire da parte degli Enti preposti inclusi il comune e il parco nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni. Ora c’è attesa per la decisione del Tar sulla sospensiva richiesta dal“Camping Amanti del Mare”assistito dall’avvocato Riccardo Natale. Il sindaco si è impegnato con il comitato a revocare in autotutela le autorizzazioni rilasciare dall’ufficio tecnico e a partecipare all’incontro del primo maggio.<< Purtroppo era assente >>, afferma rammaricato il presidente del comitato civico Giovanni Cammarano.