Palinuro, recuperata dal mare anfora romana. L’impresa in apnea del sub Cammardella a 81 m di profondità.

Un rinvenimento importante ma  anche un’ impresa non da poco. Si può riassumere così  quanto avvenuto nelle acque di Palinuro nel pomeriggio di lunedì. Il sub 32enne del posto Marco Cammardella è riuscito a recuperare sui fondali un’anfora presumibilmente di epoca romana,  immergendosi senza l’ausilio di bombole ad una profondità di 81 metri. Un’azione non nuova a Cammardella che,  grazie all’esperienza, alla preparazione fisica e soprattutto mentale, è riuscito a compiere il recupero in apnea, immortalando con foto e video il ritrovamento prima di restituire l’anfora di nuovo al mare, adagiandola  sui fondali e lasciando a chi di competenza, in particolare alla Soprintendenza, il compito di recuperare il reperto , di dargli una datazione e una collocazione precisa con i necessari studi. Cammardella, che è un cuoco professionista,  nel mare ha trovato il suo habitat naturale . Non è la prima volta che  scopre e porta alla luce reperti storici che il mare  custodisce da centinaia di anni. Da sempre appassionato del mare e dei luoghi della sua Palinuro è tornato a mettere in evidenza i tesori qui nascosti. L’anfora che ha ritrovato, perfettamente conservata, ha una fattura che fa pensare, come già accaduto per altri ritrovamenti, ad un reperto risalente all’epoca  romana. Con ogni probabilità sui fondali potrebbero esserci diverse testimonianze dei tempi antichi. Si parla forse di un relitto presente in quelle acque la cui precisa ubicazione resta top secret per evitare furti o scempi. L’impresa di Cammardella comunque  è riuscita anche  a porre l’accento sul grande patrimonio che il Cilento conserva , un potenziale inestimabile da tutela re e valorizzare.