La scuola di Caggiano accorpata a quella di Polla. Lamattina. “Non riconosciuti i nostri sforzi”. Loviso: “Per gli studenti non cambierà nulla”.

Definitivo l’accorpamento dell’istituto comprensivo di Caggiano a quello di Polla dopo al sentenza del consiglio di stato che ha ritenuto preminente la necessità di ridurre  il numero delle dirigenze rispetto alla tutela dei Comuni montani. “Rispettiamo la sentenza– ha detto il sindaco Modesto Lamattina- ma la commentiamo criticamente perché il Consiglio di Stato di fatto se ne è lavato le mani dando tutto in capo alla Regione Campania  che però ha usato 2 pesi e due misure. Infatti nel caso di San Gregorio Magno ha accettato la deroga per i Comuni Montani”. Il rammarico del primo cittadino è rispetto allo sforzo compiuto per la scuola del suo Comune, con gli investimenti negli edifici, la mensa a km 0 premiata dal Ministero dell’Ambiente. “Non sono stati riconosciuti i nostri sforzi – ha detto ancora- Neppure quello compiuto 15 anni fa in nome sempre della spending review che ha portato ad unirci con Auletta e Salvitelle. Il mio timore è che tutto il nostro lavoro venga vanificato”. D’altro canto il Comune di Polla che non aveva lasciato che la questione si risolvesse tra Regione e Caggiano ma aveva presentato ricorso in aggiunta, celebra la riconosciuta legittimità dell’accorpamento  e l’accoglimento  da parte della Corte delle proprie ragioni e rassicura sul futuro. “Continueremo a monitorare la questione per il bene delle collettività coinvolte- ha detto il sindaco Massimo Loviso – senza sacrificare nel modo più assoluto la popolazione dei piccoli studenti . Per loro non cambierà nulla. farò in modo che continueranno a mantenere le loro abitudini”.