Il piano di dimensionamento scolastico ad un passo dall’essere approvato in Campania. Dopo che le disposizioni governative sulla necessità di mantenere l’autonomia solo alle scuole con almeno 900 alunni sono diventate realtà, superando i ricorsi, venerdì pomeriggio in Regione l’assessore all’istruzione della Regione Campania Lucia Fortini ha incontrato i sindacati della provincia di Salerno, preoccupati per il taglio di autonomie storiche e i vertici dell’ufficio scolastico regionale per confrontarsi sul piano trasmesso solo lo scorso 21 dicembre . Sono diventati così ufficiali gli accorpamenti studiati per rispettare le disposizioni. Nel Vallo di Diano nasce un nuovo istituto omnicomprensivo che va dall’infanzia alle superiori a Sant’Arsenio con l’unione dell’istituto Sacco al comprensivo dello stesso Comune. Si fondono anche i plessi di Sala Consilina Viscigliete e Camera, con la cittadina che così perde la doppia autonomia, i comprensivi di Buonabitacolo e Montesano, quello di Caggiano e il comprensivo di Polla. Nel Golfo di Policastro l’istituto di Santa Marina perde l’autonomia e viene accorpato alla Dante Alighieri di Sapri, il comprensivo di Rofrano salva quello di Centola unendosi ad esso. Nel Cilento Futani va con Novi Velia, Castel San Lorenzo accorpa Piaggine, il Vico De Vivo di Agropoli aggancia il comprensivo Visconti di ogliastro Cilento tranne i plessi di Rutino accorpati al comprensivo di San marco di Agropoli, il Parmenide di Ascea si fonde con i plessi di Casal Velino, mentre Omignano acquisisce Gioi. Queste le decisioni assunte per allinearsi alle disposizioni della legge di bilancio. Restano una serie di eccezioni e di mancati accorpamenti nonostante i numeri siano insufficienti rispetto a quanto disposto dalle direttive. Le polemiche e le insoddisfazioni non mancano. E c’è chi corre ai ripari sul filo di lana. Il prossimo 28 dicembre la Regione Campania licenzierà la delibera definitiva. I nuovi assetti diventeranno operativi dal prossimo anno scolastico 2024/2025.
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