Campania, nuova legge urbanistica. Via libera al Piano Spiagge.

Nuova legge urbanistica e via libera al piano per le spiagge. Il consiglio regionale della Campania ha approvato in aula i provvedimenti  che vanno a disciplinare l’edilizia e l’uso delle aree del demanio marittimo con finalità turistico-ricreative. Per quanto riguarda l’urbanistica, la Campania arriva ad una riforma organica dopo 20 anni, visto che l’ultima legge in materia è la 16/2004. Quindi viene superato il piano casa nell’ultimo ventennio al centro di tutti gli interventi per uno strumento ordinario che prevede un aumento delle volumetrie del 20% in caso di ristrutturazione edilizia e fino al 35% in caso di demolizione ricostruzione. Anche i sottotetti rientrano tra i volumi da utilizzare per la ricostruzione.  Una riforma questa che è stata presentata dal Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca come equilibrata, in grado di contenere il consumo di suolo senza toccare i centri storici, nel segno della rigenerazione urbana, cioè basata sull’ampliamento dell’esistente ma che è stata invece tacciata in aula dal Movimento 5stelle e fuori dalle associazioni ambientaliste  come consuma-suolo perché sviluppa le costruzioni in verticale e prevede considerevoli incrementi con nuove costruzioni perfino nelle zone agricole, consentendo aumenti volumetrici di “edifici non connessi alla conduzione dei fondi agricoli” . Passa anche il tanto atteso Puad, il Piano di utilizzazione delle aree del demanio marittimo, frutto di 73 osservazioni, che classifica i 60 comuni costieri della Regione Campania in 3 categorie relative alla loro valenza turistica ( alta, ordinaria o limitata) e introduce  il criterio secondo cui le spiagge libere  e gratuite devono essere almeno il 30%, una percentuale insufficiente secondo i detrattori del Puad, la cui approvazione però ora da il là ai Comuni per la definizione dei loro piani spiagge.