<< Mario Scarpitta è incompatibile con la carica di sindaco di Camerota >>, per il presidente della locale associazione “ Per un comune migliore “, l’avvocato Adolfo Scarano, il primo cittadino avrebbe prodotto false dichiarazioni, non ottemperando sul conflitto degli interessi già nel 2017, quando si candidò e vinse per la prima volta le elezioni amministrative. I fatti sono legati a due capannoni dell’azienda di Scarpitta. Nel 2014 il comune gli ordinò l’abbattimento di entrambi, ritenendoli abusivi. Secondo la copiosa documentazione in possesso di Scarano, di fatto, il sindaco imprenditore non avrebbe mai regolarizzato la sua posizione con il comune. Un amministratore comunale in caso di conflitto giudiziario con l’Ente Locale per continuare a rimanere in consiglio deve rimuovere la causa d’incompatibilità. Nel caso specifico il sindaco avrebbe dovuto rinunciare al ricorso e procedere all’esecuzione dell’ordinanza comunale per poter continuare a ricoprire l’incarico. Ma secondo l’associazione, di fatto, Scarpitta non avrebbe rispettato quanto previsto dalle norme in materia.
<<A mio giudizio – afferma il presidente Scarano – il sindaco di Camerota ha usurpato la carica che ricopre con una falsa rinuncia al giudizio al TAR di impugnazione dell’ ordinanza di demolizione dei suoi due capannoni>>. Scarano chiederà al prefetto la immediata decadenza di Mario Scarpitta dalla carica di primo cittadino e l’ eventuale scioglimento del consiglio comunale. Contestualmente presenterà denuncia alla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania. Lunedì prossimo, 27 maggio, Adolfo Scarano illustrerà i contenuti della documentazione in suo possesso, a Pagine, la trasmissione condotta in diretta, dalle 10 alle 10,45 , tutte le mattine su 105 TV ( canale 115 del digitale terrestre e su fb ). Scarano sarà ospite a partire dalle 10.15.