4 arrestati dopo gli scontri di domenica allo stadio Arechi. Si tratta degli individui ritenuti responsabili dei più gravi atti di violenza, identificati e catturati grazie alle immagini video circolate sui social e ai filmati della videosorveglianza interna allo stadio.
Il primo a finire in manette è stato l’uomo che, dopo aver sfondato una porta d’accesso al terreno di gioco dalla zona dei Distinti, è riuscito a colpire con uno schiaffo un tecnico prima di dileguarsi. Le indagini hanno poi portato all’arresto di altri tre facinorosi, ritenuti responsabili del lancio di bombe carta, fumogeni e sediolini verso il campo.
Tutti hanno agito senza coprirsi il volto, facilitando così il lavoro delle forze dell’ordine. Per i tre è stata disposta l’udienza per direttissima nelle prossime ore, in quanto colpiti da un provvedimento di arresto in flagranza differita. Dalle indagini sono emersi altri misfatti: alcuni agenti delle forze dell’ordine sono stati colpiti da sediolini lanciati dagli spalti e un membro dello staff della Salernitana è stato ferito con l’asta di una bandiera.
Il club granata, che in questa vicenda risulta parte lesa, potrebbe applicare il proprio codice etico: i responsabili dei disordini potrebbero essere inseriti nella “black list” societaria. Nel frattempo, la Bersagliera è in attesa di conoscere l’entità della multa, che dovrebbe essere ufficializzata nei prossimi giorni.
Il giudice sportivo si riserva di prendere ulteriori provvedimenti. A livello societario, non sono stati ancora ufficializzati i sostituti del direttore sportivo Valentini e dell’allenatore Marino.
Pasquale Bortone