Vibonati. Al culmine la festa per il patrono Sant’Antonio Abate.

Culmine della festa per Sant’Antonio Abate  a Vibonati. Tra tradizione e devozione, tra sacro e profano,l’amore dei Vibonatesi per il patrono e la festa a lui dedicata sono vivi più che mai  come se il tempo non fosse mai trascorso. In tanti hanno assistito ai riti e ai festeggiamenti che hanno accompagnato questi giorni. Il 17 Gennaio per i cittadini di Vibonati è la festa cardine di tutto l’anno, e l’atmosfera che ha avvolto il paese è stata contagiosa e ha attirato tante comunità e persone,  quelle devote a sant’Antonio ma anche quelle semplicemente curiose di assistere alle celebrazioni ricche di fervore. Nella serata di martedì suggestiva la salita al santuario di un gruppo di Caselle in Pittari “armato” di  campane, campanacci e strumenti musicali tradizionali, tutti fatti risuonare per le strade del paese e poi in Chiesa. Un momento di gioia e di festa culminato stamane prima con la benedizione dei bambini, degli animali e del lardo e poi con la Santa messa presieduta dal vescovo Mons. Antonio De Luca, apice di tutte le celebrazioni, che ha riunito le famiglie e i devoti attorno ai simboli della festa. Poi il primo appuntamento con lo spettacolo pirotecnico diurno in onore di un Santo strettamente legato al fuoco. Le esibizioni pirotecniche hanno accompagnato i festeggiamenti e particolarmente questa giornata con diversi appuntamenti di giorno e di notte e diverse ditte impegnate. Ma è stato soprattutto il calore dei vibonatesi pronti a riunirsi nelle loro case per il pranzo del 17 gennaio  ma soprattutto ad accogliere in tutti questi giorni di festa  i paesani emigrati e i cittadini dei paesi limitrofi a rendere questa festività unica nel suo genere, amata da tutti e perpetuata negli anni.  Sant’Antonio Abate, dall’alto del suo bellissimo Santuario che domina un centro storico come pochi, sorride benevolente per chi gli rinnova ogni anno la sua promessa di amore e fedeltà.