Santa Marina, ricorso al Tar contro la soppressione dell’autonomia scolastica.

Il comune di Santa Marina ha presentato il ricorso al Tar contro l’accorpamento del locale istituto comprensivo con quello del Dante Alighieri di Sapri. Una fusione che, secondo quanto stabilito dalla regione, farà perdere l’autonomia e quindi l’ufficio di presidenza e segreteria, alla scuola di Santa Marina, nonostante il numero più alto di iscritti. E questo è uno degli aspetti su cui  è stato basato il ricorso, presentato lunedì scorso.   Gli avvocati Lorenzo Iorio e Umberto Casale in un documento di quattordici pagine hanno chiesto ai giudici del Tribunale Amministrativo di ribaltare una decisione che punisce ingiustamente la comunità santamarinese. Nel ricorso viene spiegato che  “ l’istituto di Santa Marina ha 442 alunni e  già questo dato consente di mantenere l’autonomia in quanto comune montano con alunni superiore al limite di legge  di quattrocento alunni. Seconda contraddizione,  l’accorpamento viene fatto con l’ istituto di Sapri che ha 421 alunni, logica vorrebbe – sostengono gli avvocati- che l’istituto di Sapri, più piccolo, venga accorpato dall’istituto di Santa Marina, più grande “. Nel ricorso al Tar viene anche evidenziata una strana disparità di trattamento tra Sapri e Sala Consilina . “ Nel comune del Vallo di Diano sono stati accorpati gli istituti Viscigliete  e Camera senza intaccare scuole di comuni limitrofi. A Sapri, invece – concludono i legali del comune – si decide di non toccare i due  istituti  comprensivi cittadini, Santa Croce e Dante Alighieri , ma di danneggiare la scuola di un comune esterno “ . Per Santa Marina si tratta di un accorpamento illogico e in violazione della leggi nazionali e dei regolamenti regionali. Ora la parola passa ai giudici del Tar.