Sala, s’indaga contro ignoti per il caso del cane ustionato con l’olio bollente. In tanti pronti ad adottare Blanco.

E’ stato aperto un fascicolo contro ignoti presso la Procura di Lagonegro sul caso di Blanco, il cagnolino di Sala Consilina ritrovato con ustioni su tutto il corpo presumibilmente per dell’olio bollente gettatogli addosso. Il meticcio di circa 3 anni si trova ancora presso la clinica veterinaria di Via Giocatori dove è stato condotto dai volontari dell’Oipa Vallo di Diano subito dopo il ritrovamento sottoposto alle cure della dottoressa Doris Salluzzi. Ogni giorno si riscontrano lievi miglioramenti che fanno ben sperare  ma ancora non ha ripreso completamente tutte le sue funzioni normali. Ha difficoltà a camminare per le ustioni sui polpastrelli, deve essere aiutato nel mangiare e costantemente reidratato. Il percorso di riabilitazione è lungo soprattutto perché è disorientato e sfiduciato e il recupero è soprattutto dal punto di vista emotivo. L’affetto che lo sta circondando in queste ore lo sta aiutando. E sono già in tanti, commossi dalla sua storia e dalle immagini del suo stato comparse un po’ ovunque, che si stanno facendo avanti per un’adozione.  Blanco è conosciuto come cane del terminal bus. Buonissimo e amichevole con tutti  viveva lì a Sala Consilina accudito per strada da quanti lavorano nella zona. Poi l’improvvisa scomparsa per un paio di giorni e infine il ritorno in condizioni gravissime martedì sera. Subito si sono attivati i volontari dell’Oipa che lo hanno condotto alla Clinica Salluzzi dove sono emerse le torture subite. L’Oipa può essere contattata alla mail vallodidiano@oipa.org per segnalazioni da parte di chi ha visto qualcosa, per contribuire alle spese sanitarie di Blanco e per l’adozione. Si cerca di risalire al responsabile di questo atto gravissimo  non così raro. “Purtroppo – ha detto la dottoressa Salluzzi- quotidianamente capitano casi di avvelenamento, sevizie e ferimenti da arma da fuoco ai danni di cani e gatti”.