Si è conclusa definitivamente la vicenda giudiziaria che ha coinvolto il sindaco di Rofrano Nicola Cammarano, accusato di pedopornografia nell’ambito di una vicenda partita da un controllo della Guardia di Finanza nel 2015. Lo scorso 30 giugno è stata emessa l’ordinanza relativa al terzo grado di giudizio che ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dai legali dell’imputato dopo la condanna in Appello. Resta dunque confermato il quadro emerso in secondo grado, a cui si aggiunge la condanna al pagamento delle spese processuali e della somma di 500 euro in favore della cassa delle ammende. L’esito della vicenda non comporterà la sospensione di Cammarano dall’incarico di primo cittadino. A confermarlo, è stato lo stesso sindaco in queste ore con un messaggio video pubblicato sulla sua pagina Fb.