Nessuna traccia del terzo ladro ricercato dalle forze dell’ordine da martedì scorso, nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Vallo della Lucania sul furto con sparatoria in questa villetta di Foria di Centola. Il giovane albanese potrebbe essere rimasto ferito, e non avendo a disposizione il suo cellulare, che è stato intercettato in un area del paese Cilentano, non ha potuto contattare amici e parenti, che ,preoccupati per la sua sorte sono giunti, dal casertano, a Centola per dare una mano alle ricerche. Tra di loro anche la moglie che alla locale stazione ne ha denunciato la scomparsa.
Ma il gruppo di albanesi in giro per il paese sta destando non poche preoccupazioni nella piccola comunità, il timore e che vogliano vendicare il loro amico. Qualcuno di loro, presidierebbe costantemente la villetta, sottosequestro dalla sera del furto. Dei tre presunti ladri albanesi due sono stati già denunciati, incluso quello rimasto ferito durante la sparatoria. Per entrambi non è stato adottato alcun provvedimento restrittivo. Stessa situazione per il proprietario della villa, è stato denunciato per aver
lasciato partire un colpo di fucile contro la banda di ladri che, avrebbero sparato alcuni proiettili con la pistola che gli avevano rubato dalla cassaforte. Alcuni dei proiettili sarebbero stati rinvenuti nel corso dei sopralluoghi dei carabinieri. Intanto ci si chiede se il cellulare intercettato sul territorio di Centola sia stato smarrito accidentalmente o volontariamente per depistare le indagini.
Spedizione punitiva a Centola, Tommasetti (Lega): “Solidarietà al costruttore, tolleranza zero con chi minaccia e infrange la legge”
“Solidarietà all’imprenditore minacciato per essersi difeso”. La esprime Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega, a seguito dei fatti avvenuti a Foria di Centola.
“L’episodio di cui apprendiamo da fonti stampa è gravissimo. Si parla addirittura di una trentina di persone di nazionalità albanese, provenienti dal Casertano, che si sono presentate sotto casa del costruttore con propositi di vendetta. Il 60enne, lo ricordo, è stato oggetto di ritorsioni in quanto avrebbe sparato nel tentativo di difendersi da un tentativo di rapina in casa propria. Nella sparatoria è rimasto ferito un albanese e ora l’imprenditore si trova iscritto al registro degli indagati con l’accusa di lesioni gravissime”.
Tommasetti ribadisce la sua vicinanza: “Sono sempre stato dalla parte di chi difende la propria casa e i propri affetti e ritengo assurdo che vicende come questa si trasformino anche in un incubo giudiziario. Come se non bastasse ora il nostro concittadino, già violato nell’intimità della sua proprietà, deve temere per la sua incolumità e quella dei suoi cari. Non dimentichiamo infatti che tutto è nato da una scia di rapine nelle villette. La spedizione punitiva della notte scorsa rappresenta una deriva che non può passare sotto silenzio e va fermata a tutti i costi. Sono pronto a incontrare in qualsiasi momento l’imprenditore e assicuragli ogni forma di sostegno, ringrazio le forze dell’ordine che in queste ore stanno facendo ogni sforzo per garantire la sicurezza di quest’uomo e chiedo tolleranza zero per chi si rende protagonista di simili atti intimidatori, violenti e pericolosi, in totale spregio della legge. Chi non rispetta la nostra legge può tornare nei Paesi da dove è venuto”.
“Mi auguro – conclude il consigliere regionale – che le indagini procedano spedite e la posizione del costruttore venga al più presto archiviata, restituendogli ciò che gli è stato tolto non per colpa sua”.
comunicato stampa