Bosco, pensionato salvato con il defibrillatore della “Speranza Onlus”. L’associazione in 14 anni ha sottratto alla morte 72 persone.

Salvato grazie al defibrillatore  posizionato dall’associazione Carmine e Francesco Speranza. E’ quanto accaduto a Bosco, frazione del Comune di San Giovanni a Piro lo scorso sabato. Un pensionato del posto si è sentito male in Piazza Santa Rosolia mentre era in corso una festa popolare. Un malore improvviso a cui però ha risposto subito la macchina dei soccorsi grazie alla presenza dei dottori Soprano e Cobucci  e dell’infermiera Liliia Kalinichenko. La professionista, in servizio preso il 118  di Montano Antilia, è partita subito con il praticare  il massaggio cardiaco in attesa dell’arrivo in piazza del defibrillatore in dotazione a Bosco  e posizionato dinanzi all’ufficio postale dal luglio 2020, da quando cioè l’associazione Speranza lo ha donato alla comunità. Il pensionato è stato stabilizzato e trasferito poi per le cure successive all’ospedale di Vallo della Lucania. Una storia a lieto fine che è stata raccontata sulla sua pagina Fb dallo stesso Comune di San Giovanni a Piro che ha lodato l’operato della Onlus e l’importanza di essere un Comune cardioprotetto. La “Carmine e Francesco Speranza” può vantare un cuore grande e numeri impressionanti. In 14 anni ha posizionato 68 defibrillatori tra Campania, Basilicata e Calabria, ha tenuto 1568 corsi di formazione arrivando ad insegnare a 20878 persone le manovre salvavita. Un’attività disinteressata e svolta al servizio degli altri che ha permesso in tutto questo periodo di salvare 72 vite umane  attraverso le manovre di disostruzione delle vie aeree, il massaggio cardiaco o l’uso del defibrillatore.