Agropoli, omicidio-suicidio. I nonni materni tutori della 13enne.

Saranno i nonni materni a prendersi cura della 13enne figlia di Annalisa Rizzo e Vincenzo Carnicelli, la coppia di Agropoli scomparsa drammaticamente in quello che appare essere un omicidio suicidio . Sono stati nominati legalmente suoi tutori  e ora proseguiranno a rivestire quel ruolo a cui hanno comunque adempiuto sin da subito dopo la tragedia. Le indagini intanto proseguono. Si attende l’esito degli esami sui reperti rinvenuti sulla scena del delitto . Dalle tracce ematiche, alle armi alle impronte rinvenute, tutte sono ora al vaglio per chiarire più precisamente la dinamica di quanto accaduto nelle prime ore del 22 gennaio scorso  e rispondere così ai diversi dubbi e ombre che comunque circondano al vicenda. Da quanto emerso fino ad ora non c’è nulla che faccia pensare alla presenza di terze persone nella casa della coppia dove si è consumato il duplice delitto. Ce ne vorrà ancora anche per le perizie autoptiche sia quelle disposte della Procura, per cui saranno necessari 60 giorni, sia per quelle di parte. La lite iniziata presumibilmente in cucina dove sono state rinvenute delle tracce di sangue è proseguita poi nella cameretta della figlia che però dormiva nel letto matrimoniale . 10 coltellate di cui una fatale alla gola per lei, una sola al collo per lui che non sarebbe morto sul colpo. Da capire quale arma sia stata utilizzata sui corpi e chi abbia assestato la ferita mortale a Carnicelli. Nelle prossime settimane potrebbero emergere particolari importanti per chiarire l’accaduto.