“Non partecipate a qualsiasi attività liturgica di Padre Galliano”. La Diocesi di Vallo della Lucania, in un comunicato ufficiale a firma di Mons. Vincenzo Calvosa, interviene con fermezza sulla posizione di Padre Giuseppe Galliano. A seguito di notizie su attività del sacerdote nel territorio della Diocesi vallese, il Vescovo ha chiarito ai fedeli le restrizioni attualmente in vigore per il prete di origini siciliane, che nel maggio 2022 è stato dimesso dall’Istituto religioso dal Superiore Generale della Congregazione dei Missionari del Sacro Cuore per “ostinata disobbedienza alle legittime disposizioni impartite dai superiori in materia grave”.
Secondo il canone 701 del Codice Canonico, un religioso dimesso, pur restando sacerdote, non può esercitare gli ordini sacri senza l’esplicito consenso o accoglienza di un vescovo diocesano e in questo caso, attualmente, nessun vescovo ha concesso tale autorizzazione a padre Galliano. Ne consegue, dunque, che qualsiasi azione liturgica eventualmente celebrata dal sacerdote in questione, che sia all’interno o all’esterno di un edificio di culto, viola le norme canoniche e le disposizioni dell’autorità ecclesiastica, in quanto celebrazioni non autorizzate e prive di legittimità canonica.
Mons. Calvosa dunque ha invitato i fedeli a non partecipare ad alcuna attività liturgica riconducibile a padre Galliano, con l’obiettivo di tutelarli da pratiche non conformi alla disciplina ecclesiale e garantire chiarezza sulle figure realmente autorizzate a svolgere il ministero sacerdotale.

