Denunciate oltre 100 persone per occupazione, abusivismo edilizio sul demanio fluviale e inquinamento ambientale. È l’esito dell’operazione “Silarus”, portata a termine dal Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Napoli, un’attività investigativa tesa alla tutela del Sele.
L’intervento ha interessato la zona del fiume e il territorio circostante. Le attività, condotte con l’ausilio di sistemi tecnologici all’avanguardia, hanno consentito di mappare l’intero percorso del fiume. I militari, dopo i sopralluoghi, hanno appurato nella quasi totalità dei casi gravi irregolarità, con 79 sequestri penali, per un totale di oltre 725.000 metri quadrati di demanio del Sele.
Le unità navali hanno rilevato consistenti chiazze di liquami nelle acque dei comuni di Salerno, Battipaglia, Eboli e Capaccio Paestum, derivanti dalla foce del fiume. stato appurato che 3 titolari di alcune aziende, anche loro coinvolti nel deferimento, permettevano lo scarico abusivo delle deiezioni degli allevamenti, per un totale di 80 tonnellate al giorno di circa 1400 animali, con gravi ricadute sull’ecosistema fluviale e marino. Abusi che hanno portato alla denuncia di 100 persone.
Accertata anche l’edificazione di stalle e altri fabbricati, per circa 700 metri quadrati, senza autorizzazioni. L’operazione ha interrotto comportamenti illegali anche sotto il profilo della sanità pubblica dal momento che le acque erano praticate da pescatori locali, a cui le autorità competenti hanno sequestrato prodotti ritenuti pericolosi per il consumo umano.
Pasquale Bortone